Le migrazioni interne continuano ad apparire e scomparire nel dibattito pubblico con una bizzarra intermittenza: prima vengono richiamate e sbandierate come sintomo delle numerose e infinite anomalie italiane, poi sono rapidamente dimenticate nella rincorsa di qualche altra emergenza, presunta o reale.
Di fatto questa schizofrenia non produce una piena consapevolezza del fenomeno, neanche tra gli studiosi: rimane invece una scarsa confidenza con la stessa categoria e la definizione di “migrazione interna”. Soprattutto, non si riescono ad acquisire strumenti di analisi, di verifica, di valutazione, di interpretazione delle questioni che emergono quando si osservano gli spostamenti di popolazione interni ai confini nazionali.
Il Rapporto vuole diventare uno strumento per arginare questa tendenza ed essere un punto di riferimento per la riflessione e lo studio sui fenomeni legati alle migrazioni interne.